L'amministrazione provinciale di Rimini agli ambulanti abusivi : "Lasciate le spiagge, ci sono 1700 posti di lavoro regolari ancora liberi".

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RIMINI - "Lasciate la spiaggia e seguiteci, vi daremo un lavoro regolare".

Con un appello vagamente evangelico, da qualche giorno a Rimini strani predicatori si aggirano tra gli ombrelloni, alla ricerca di "vù cumprà" pronti a cambiare vita.

È il volto della nuova campagna contro il commercio abusivo lanciata dall'amministrazione provinciale, che quest'anno, più che sui blitz dei vigili urbani, ha deciso di puntare su un'offerta alternativa.

Succede infatti che mentre i commercianti si lamentano per la concorrenza scorretta dell'esercito dei vù cumprà, alberghi e ristoranti di Rimini e provincia stanno ancora cercando millesettecento stagionali.

Di qui l'idea di prendere due piccioni con una fava: "riconvertire" gli ambulanti abusivi in camerieri, cuochi e altre figure indispensabili per l'industria del divertimento riminese.

Per lanciare la campagna, qualche giorno fa è sceso in campo, pardon, in spiaggia, anche un piccolo corteo di politici e rappresentanti degli immigrati, capeggiati dal presidente del Consiglio Provinciale Adriana Neri e dal presidente del parlamentino provinciale degli stranieri Alban Kraja.

Il gruppetto è riuscito ad incontrare più di 400 venditori ambulanti, ai quali ha lasciato la lista di posti di lavoro disponibili in Riviera.
"Ad ogni straniero - racconta il presidenmte Neri - è stata chiesta la propria condizione: regolare, clandestino? La maggior parte dei venditori abusivi che abbiamo incontrato sono in regola, ma hanno perso il lavoro, sono stati licenziati dal proprio datore…".

L'appello è lanciato. Non rimane che aspettare i risultati di questo ufficio di collocamento sotto l'ombrellone.

(18 luglio 2003)

Elvio Pasca

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