“I nostri progetti sono sempre bocciati"
RIMINI - “Nonostante rappresentiamo in provincia di Rimini il
7 per cento dei residenti, e ormai un neonato su cinque sia extracomunitario
non contiamo niente”.È la conclusione a cui è arrivato
Alban Kraja, presidente del Consiglio dei rappresentanti degli immigrati
della provincia, “amareggiato” dello scontro che si è verificato
sulla questione del villaggio etnico.Kraja chiarisce che l’etnico
con ha niente a che vedere con i cosiddetti vu’ cumprà,
che il Consiglio da lui presieduto non ha nessun interesse commerciale
sul villaggio etnico ma ne è solo “organizzatore culturale” visto
che in quest’area intende portare alcune figure di spicco tra
gli extracee.“Non riusciamo a capire l’atteggiamento dell’amministrazione
comunale che sta mettendo in difficoltà il nostro organismo
provinciale”, conclude Kraja secondo il quale qualsiasi proposta
e progetto vengono rigettati dal Comune.
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