Kraja si “offre” alla Lega. Riconciliazione con Bossi
RIMINI - Una clamorosa riconciliazione è in vista tra Umberto Bossi e l'albanese Alban Kraja, 34 anni, presidente del "parlamentino" provinciale degli immigrati, alla sbarra a Roma con l'accusa di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del leder della Lega. Il difensore dell'imputato, avvocato Filippo Giunchedi, ha chiesto nell'udienza di ieri un rinvio per valutare l'opportunità di ricorrere al patteggiamento allargato (il prossimo appuntamento in aula è stato fissato per l'8 giugno prossimo). In realtà, però, Kraja intenderebbe prendere tempo in vista di una probabile riappacificazione all'insegna di un avvicinamento del giornalista albanese alle posizioni della Lega.Il presidente del Consiglio provinciale degli immigrati è stato chiamato a giudizio dal senatùr per le parole pronunciate, il 21 marzo '97, nel corso di una puntata della trasmissione televisiva "Moby Dik" (Italiauno) condotta da Michele Santoro.L'ambiguo riferimento a un personaggio della mitologia albanese, citato anche da Polibio, "avvinazzato", "dalla voce roca" e "intenzionato a dividere l'Italia" avevano fatto arrabbiare Bossi.